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Originariamente una pittoresca chiesa, Maison de Bretagne è stata restaurata con cura per offrire un rifugio accogliente nel cuore di Roma. Con un ricco patrimonio storico che risale al XII secolo, il nostro bed and breakfast coniuga il fascino tradizionale con i comfort moderni.

L'attuale chiesa fu edificata nei pressi o su un'antica chiesa medievale, Sant'Andrea de Mortarariis, la cui testimonianza più antica è una bolla papale di Papa Innocenzo II (prima metà del XII secolo). Il nome deriva dalla confraternita dei marmorari di Roma: infatti, nei documenti successivi la chiesa usa il nome de marmorariis.

Papa Niccolò V, nel XV secolo, concesse la chiesa ai Bretoni come loro chiesa nazionale, confermata da papa Callisto III con la bolla papale Rationi congruit del 20 aprile 1455. Alla chiesa era annesso un ospizio per pellegrini francesi. Questa antica chiesa fu molto probabilmente distrutta nel XVI secolo e ricostruita con il titolo di Sant'Ivo: della chiesa medievale rimase solo il campanile, crollato anch'esso nel 1875. Questa nuova chiesa, che fu sede parrocchiale fino al 1824, lasciata in stato di abbandono e continuamente allagata dalle piene del Tevere, fu demolita nel 1875.

Al posto del vecchio luogo di culto, il governo francese provvide a ricostruire una nuova chiesa dedicata a Sant'Ivo in un luogo vicino a quella precedente: la facciata della nuova chiesa infatti, opera di Luca Carimini del 1888, si trova sul lato opposto a quella demolita.

Durante la costruzione della nuova chiesa vennero rinvenuti resti e vestigia antiche, oggi conservati nel palazzo annesso alla chiesa di San Luigi dei Francesi